Come riconoscere i soldi falsi e non farsi fregare

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soldi falsi

Ne girano sempre di più: sono gli euro falsi. Tra i più diffusi ci sono i 50 euro. Può capitare a chiunque di averli nel portafoglio. Come riconoscerli ed evitare di restare fregati? Cosa fare se si scopre di avere soldi falsi?

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Pochi lo sanno ma ad essere falsificate non ci sono solo le banconote (le più diffuse: 50 euro e 20 euro) ma anche le monete. La falsificazione del denaro è un fenomeno controllato e contenuto ma comunque sempre diffuso, tanto che a molti, prima o poi, capita di andare a pagare e scoprire, non senza qualche imbarazzo, di avere in mano dei soldi falsi. Come fare?

Prima regola: guardare e toccare

Ci sono diverse tecniche per capire se i soldi che si hanno in mano sono falsi oppure no. Un metodo semplice è toccarli: ci sono diversi elementi in rilievo – realizzati con la tecnica della stampa calcografica – che aiutano il riconoscimento. Una banconota falsa risulta sospetta semplicemente al tocco: la carta è particolare, se si tratta di un falso si nota la differenza.

Poi ovviamente bisogna anche usare gli occhi: in alto a sinistra ad esempio c’è il numero della banconota in trasparenza ed è possibile osservarlo in controluce: una parte della cifra è sul fronte, l’altra parte è sul retro, ma le due parti combaciono perfettamente nelle banconote vere. Inoltre in quelle da 50, 100, 200 e 500 euro, il colore della cifra cambia muovendo la banconota.

I trucchi per riconoscerle

Molto importante anche il filo di sicurezza: è all’interno della carta e in controluce appare come una linea scura con la scritta “euro”. La plachetta olografica presente in basso a destra contiene l’immagine di un motivo architettonico (finestra o portale) oppure della cifra della banconote, a seconda di come lo si muove.

E’ fondamentale poi che siano presenti tutti gli elementi caratteristici degli euro: il nome della valuta, euro, scritto anche in caratteri greci (eypo); la firma del presidente della banca centrale europea, la bandiera della UE e subito a destra la serie di sigle BCE, ECB, EZB, EKT, EKP (ovvero l’acronimo della banca centrale europea nelle cinque lingue della Comunità).

E se scopriamo di avere una banconota falsa?

Se siete a casa confrontate la banconota con un’immagine da Internet: si trovano tutte le banconote a dimensioni naturali o più grandi, è sufficiente cercarle su Google Immagini.

Se invece siete fuori casa e avete un forte sospetto di avere una banconota falsa, c’è l’obbligo di consegnarle a una banca o a un ufficio postale. In seguito verranno analizzate e, se risultano false, non otterrete alcun rimborso. Avrete semplicemente perso quella banconota. Se invece non risultano falsi sarete rimborsati.

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