10 consigli per rifare l’impianto elettrico all’insegna della domotica

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Rifare l’impianto elettrico. A chi affidarsi? Come metterlo a norma? E le prese? Dritte e suggerimenti per ristrutturare l’impianto elettrico. In direzione domotica.

Rifare l’impianto elettrico è una piccola impresa. Farlo con inserti di domotica può essere un grande vantaggio. 10 consigli su come muovervi, dalla scelta sull’affidamento dei lavori fino ai sistemi di integrazione per controllare con il vostro smartphone tutta la casa.

1) BUDGET. La prima cosa da fare è stabilire il budget che si è disposti a investire per il rifacimento dell’impianto. Esso dipende ovviamente dall’entità dell’intervento e dall’ampiezza della casa. Tuttavia se decidete di eseguire la ristrutturazione nei prossimi mesi potete usufruire della detrazione Irpef del 50% sulle spese per i lavori. Essa comprende anche gli interventi per la domotica e il tutto è recuperabile in dieci anni. Inoltre vi conviene chiedere informazioni presso gli uffici comunali della regione dove vivete su eventuali altre agevolazioni previste dalla legge.

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2) ELETTRICISTA O IMPRESA? Solitamente ogni famiglia ha un elettricista di fiducia. Se l’intervento da effettuare non è di grande entità conviene affidarsi a lui. Ma se in ballo c’è il rifacimento dell’intero impianto della vostra abitazione forse è il caso di affidarsi ad un’impresa con personale più strutturato e qualificato. In ogni caso vi ricordiamo che l’esperto da voi interpellato deve possedere la certificazione per operare secondo i dettami del Decreto ministeriale 37/2008 circa e disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici. E se avete intenzione di installare tecnologie di domotica assicuratevi che chi interpellate abbia le competenze per fare i lavori.

impianto elettrico a norma

3) A NORMA, MA COME? Un impianto elettrico per potere essere definito a norma deve essere dotato di dispositivi che lo proteggano dai malfunzionamenti e dai guasti, ma anche dalla dispersioni energetiche e dai sovraccarichi. Per questo il progetto d’impianto deve prevedere l’installazione dei cosiddetti salvavita o interruttori differenziali, degli interruttori magnetotermici e termici e dei fusibili. Non risparmiate su questi aspetti: ne va della vostra sicurezza.

4) CENTRALINO. Uno degli elementi fondamentali dell’impianto è il centralino. Quelli di ultima generazione sono più grandi di quelli vecchi e oltre ad un interruttore generale hanno due differenziali. La grandezza dell’abitazione determina il numero delle linee. Il centralino si collega al centralino singolo interno alla casa (quello che di solito sta nei pressi della porta d’ingresso) con i fili conduttori. Nel centralino singolo (o quadro) vi devono essere gli interruttori magnetotermici e il salvavita.

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5) CIRCUITI. Dal quadro l’impianto elettrico si forma in tre circuiti distinti: le prese, le luci e relativa alimentazione, i circuiti a chiamata (ad esempio l’allarme sonoro del bagno). Ciascuno funziona con una propria potenza e l’impianto deve essere in grado di “sorreggere” tutta la richiesta di energia del circuito (che per la maggior parte riguarda le prese per gli elettrodomestici). E’ importante ricordare che le prese vanno a 30 cm da terra tranne che in bagno e in cucina dove l’altezza minima è 110 cm. Posizionatele dove meglio vi conviene, non dove è più comodo per l’installatore. La regola vuole che in bagno ce ne siano due, e una per ogni giardino, balcone o altro locale esterno. Quadro e circuiti sono collegati dai cavi, che sono di tre tipi: quelli per la fase in corrente, quelli per il neutro e quelli per la messa a terra.

consigli per rifare l'impianto elettrico demotica

6) DOMOTICA: COME ORIENTARSI? Il rifacimento dell’impianto elettrico può anche essere l’occasione, budget permettendo, di inserire qualche comodità all’insegna della domotica. Nel fare ciò tenete presente che risparmiare sulle tecnologie di domotica non conviene, piuttosto meglio rimanere con un impianto più tradizionale ma funzionante. Sul mercato ci sono alcune grandi aziende che offrono molti prodotti diversi. Il consiglio è di scegliere quelli che vanno incontro alle vostre esigenze reali e non ai capricci del momento.

7) ILLUMINAZIONE. Le soluzioni domotiche oggi disponibili permettono di gestire al meglio i punti luce della vostra casa. E’ possibile differenziare fra punti luce regolabili (per gli ambienti e le più diverse situazioni) e diretti (per lavorare o leggere). Oltre agli ormai diffusissimi interruttori a led, è oggi possibile comandare l’impianto di illuminazione e qualsiasi altra applicazione domotica anche con il tablet o lo smartphone grazie a specifiche App.

8) CONSUMI E GESTIONE ENERGIA. Se volete avere sempre sott’occhio i consumi della vostra casa potete fare installare un sistema a touch screen per visualizzare il consumo di elettricità, acqua e gas e anche la produzione di energia e acqua calda ottenute grazie ai pannelli solari. La domotica permette inoltre di evitare i sovraccarichi con sistemi che staccano (secondo priorità stabilite dall’utente) alcuni elettrodomestici o punti luce nei momenti di consumo oltre il limite supportato dall’impianto. Discorso simile per la temperatura, regolabile a seconda delle stanze per avere sempre un comfort adeguato senza spendere cifre astronomiche.

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9) WI-FI, MUSICA E TAPPARELLE. Se ad esempio lavorate in casa con il pc potete cablare l’intera abitazione con lo wi-fi. Amate la musica? La filodiffusione è la soluzione ideale, così da poter ascoltare i vostri dischi preferiti comodamente immersi nella vasca da bagno – ma oggi è possibile anche installare impianti che differenziano in contemporanea stanza per stanza la diffusione di musica (un cd in cucina, la radio in bagno). Molto comoda è anche l’automazione di tapparelle, tende e serrande. E se volete un giardino sempre verde potete automatizzare l’impianto di irrigazione.

10) UNA SOLUZIONE PER OGNI ESIGENZA. Non vi basta? Per la sicurezza ci sono antifurti a chiave elettronica che danno l’allarme via telefono, sms e e-mail quando siete in vacanza. Se invece perdete spesso le chiavi di casa esistono dei dispositivi da collegare alla serratura che aprono la porta con lo smartphone. E poi gli elettrodomestici: lavastoviglie, frigorifero, forno, tutti controllabili con tecnologie smart. Che permettono di integrare le applicazioni domotiche della vostra casa in un unico pannello di controllo. Rigorosamente touch.

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