Il bonus tiroide non è un bonus è un assegno di invalidità civile riconosciuto dall’Inps. Ecco chi ha diritto a questo contributo.
Da giorni alcuni siti parlano di bonus tiroide e qualcuno inizia a pensare che sia una bufala. La verità sta nel mezzo. Da una parte esiste la possibilità di ottenere un assegno di invalidità civile riconosciuto dall’Inps per chi soffre di patologie tiroide serie, dall’altra parte i media sanno che la parola “bonus” per gli italiani è magica e il click è assicurato
Quindi vediamo di capire di cosa effettivamente si tratta.
Il bonus tiroide non è un bonus
Con il termine bonus si intendono agevolazioni o contributi in soldi una tantum come è successo ad esempio con i vari Bonus da 600 euro durante il periodo della quarantena. Meglio noti come sussidi o bonus Covid -19
Quindi il cosiddetto bonus tiroide pubblicato anche da Sky e altri siti meno importanti in realtà non esiste.
Il governo non ha mai dato alcuna informazione al riguardo, ma non è ha mai parlato neanche il quotidiano Sole 24 ore, che come ben sappiamo tratta materia economica e in Italia è la testata di riferimento. Mentre Sky è una testata nota per lo Sport e X Factor.
Ora, tutto nasce come abbiamo detto dal termine errato, ma esiste per chi soffre di alcune patologie invalidanti della tiroide la possibilità di ottenere secondo i diritti stabiliti dalla legge per l’invalidità civile: indennità mensile e/o esenzione del ticket per prestazioni diagnostiche e mediche.
Ovviamente tutto questo dopo aver fatto richiesta di invalidità civile all’Inps e superato tutti i controlli del caso da parte della commissione medica dell’Istituto Nazionale di Previdenza sociale
Riassumendo, non esiste nessun bonus tiroide esiste, l’invalidità civile Quindi, perdonateci la franchezza ma qualcuno specula sulle malattie in cerca di click, il bonus tiroide non è un bonus.
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