Influencer: 5 motivi per non comprare tutti i marchi che li usano

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Instagram influencer

Influencer marchette e marchi compiacenti, un mercato drogato che allontana sempre di più una fascia di consumatori importanti. Ecco 5 motivi per evitare di comprare tutti i marchi che usano blogger e influencer per liberarsene una volta per tutte.

Il mercato della pubblicità è alla deriva ha bisogno di  novità e ci angoscia con una serie di pubblicazioni e comunicati stampa dove cita nomi di influencer e blogger più o meno sconosciuti al grande pubblico ma che grazie alla loro community social influenzano le vendite di un marchio moda o di bellezza.

La storia degli influencer e blogger in realtà parte da lontano, solo ora però si prende atto e ci si ricorda di tutti coloro che fanno pubblicità in maniera palese sui social senza indicare che quel prodotto è sponsorizzato. In Usa ora c’è l’obbligo di dichiarare che quel prodotto è pubblicità, in Italia ancora non si capisce cosa vogliano fare, si parla ma non si quaglia..

In realtà la questione è spinosa perché si entra in un campo delicato, quello di quanto questa politica di marketing sia negativa nei confronti dei giovani, e quello del mondo della pubblicità sul web dove girano tanti soldi, questo però non ci impedisce di darvi 5 ragioni per evitare di comprare un marchio dove vedete campagne di pubblicità che passano per il tramite di questo popolo di Instagrammer  su YouTube e tutti gli altri social

  1. Tutti i prodotti che  promossi da blogger o influencer sono regalati o dietro c’è un compenso, e già questo vi dovrebbe far riflettere.
  2.  I compensi percepiti da queste ragazze e ragazzini sono stratosferici, basti pensare a tutto quello che incassa la Ferragni, e in un paese alla deriva onestamente vedere l’immagine di chi se la spassa su Instagram  grazie ai marchi compiacenti non è affatto etico nei confronti di chi non ha un soldo.
  3. Quando si tratta di marchi di bellezza evitate assolutamente le blogger, tutti i cosiddetti consigli lasciano il tempo che trovano, dietro c’è solo l’interesse del marchio di cosmesi oggetto del video o post, e della blogger.
  4. Stessa cosa vale per i marchi della moda, marchi di lusso o marchi più popolari non fanno altro che proporre blogger o gli Instagrammer famosi per le loro collezioni. Il mondo è pieno di ottimi brand che non fanno pubblicità o se la fanno usano metodi vecchi come belle campagne di noti fotografi  ancora efficaci.
  5. Quinto ed ultimo consiglio è quello di capire che gli unici influencer che contano sono i consumatori, un vecchio sistema che funziona ancora e che oggi su internet si traduce in recensioni del prodotto.

Ecco come liberarsi una volta per tutte da blogger e influencer, evitare di comprare i marchi suggeriti è un passo fondamentale per ritornare tutti con i piedi per terra.

 

 

 

 

 

 

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