Come lanciare una startup: 10 consigli

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Con il Web è diventato più facile lanciare una startup. Ma allo stesso tempo è anche più rischioso e molti sono gli errori che si commettono e che portano nella maggior parte dei casi al fallimento. Ma ricordatevi che non per forza una prima idea sbagliata vuol dire la fine: molte startup di successo hanno aggiustato il tiro strada facendo. Ecco i nostri consigli per lanciare una startup in Italia e nel mondo intero.

Una startup è semplicemente una nuova attività imprenditoriale. Di solito quando si usa questo termine ci si riferisce a qualcosa di nuovo e innovativo, soprattutto nel campo del Web. Questo per vari motivi: è il Web il “luogo” dove nascono molte startup e dove è più semplice lanciarle con spese relativamente ridotte. Avete un’idea o vorreste averla per lanciare una startup? L’entusiasmo iniziale va bene, ma prendetevi anche un momento di pausa e riflessione e ragionateci bene. Ecco i nostri 10 consigli da tenere a mente prima di lanciare una startup.

1. Cercate di capire se avete davvero il tempo per farlo

Questo consiglio forse non lo troverete nei manuali di imprenditoria, ma è fondamentale e riguarda la gestione della vita di ognuno di noi. Avete davvero il tempo per lanciarvi in questa avventura? Non pensate di fare le cose nei ritagli di tempo: se ci credete davvero, la vostra startup richiederà moltissimo temp – tra sviluppo dell’idea, marketing, burocrazia -, e solo dedicandovi anima e corpo potrete raggiungere qualche risultato (anzi, in realtà nemmeno così: il fallimento è sempre dietro l’angolo, anche quando ci si impegna).

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 2. Studiate il mercato, basatevi su reali esigenze

Ovvero: non cercate di vendere un prodotto che nessuno vuole. Studiatevi le storie di successo di startup innovative che hanno saputo sfondare. Noterete che hanno sempre azzeccato l’idea giusta al momento giusto. Arrivare con l’idea sbagliata è un fallimento sicuro, ma anche arrivare con l’idea giusta nel momento sbagliato – troppo presto o troppo tardi – porta al fallimento. Potete partire anche da vostre esigenze reali: ad esempio vi accorgete che un servizio che vorreste non esiste ancora. Perfetto. Il vostro bisogno potrebbe essere quello di molti altri e dunque trovare uno spazio nel mercato reale.

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3. Trovate un’idea nuova o ispiratevi a un’idea già esistente ma sviluppatela meglio

Se studiate molti casi di startup di successo vi accorgerete che non tutte sono idee al 100% originali. In molti casi erano nate imprese simili poco prima, magari non uguali, ma certamente simili. Ma un’idea vincente va anche sviluppata nel modo giusto. Dunque avete due opzioni: una, trovare un’idea davvero innovativa (la famosa “idea geniale”: buona fortuna!), oppure, due, sviluppare meglio un’idea già esistente.

4. Controllate che non ci siano già startup identiche

A chi lavora nel mondo del Web capita almeno due volte a settimana di ricevere la mail o la telefonata di un amico che ha appena avuto un’idea geniale per una startup di successo. E nel 99% dei purtroppo la risposta che dobbiamo dare è la seguente: “Hai cercato se esiste già? Perché a me sembra di averla già vista”. Non è detto che questo significhi lasciar perdere, anzi (si veda il punto 3), ma prima di lasciarvi andare all’entusiasmo studiate con attenzione il mercato e i potenziali concorrenti.

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5. Trovate le persone giuste…

La formazione del team è importante quando l’idea. Le persone che ne faranno parte sono fondamentali: più del modello di business, più delle analisi di mercato e dei business plan. Di solito le startup sono imprese di piccole, con un piccolo gruppo di lavoro dove non tutti si dedicano esclusivamente solo a quello (anzi, di solito la maggior parte hanno un altro lavoro). Ma è importante avere con sè le persone giuste, che abbiano bene in mente qual è la vision del progetto. Questo sia che la startup fallisca, sia – anzi soprattutto – che abbia successo.

6. …e il modello di business giusto

Soprattutto per le imprese più originali e innovative il problema è questo: nella fase iniziale – che può durare anche anni – non si producono grandi guadagni. All’inizio serve del denaro che per un bel po’ di tempo non tornerà indietro, o comunque è difficile prevedere quanto e soprattutto quando. Ecco perché serve un capitale iniziale stabile, degli investitori, una base di partenza che consenta all’imprenditore di dedicarsi al lancio della sua attività senza svegliarsi nel cuore della notte pensando di aver finito i soldi. Informatevi sul Decreto Crescita 2.0 per sapere quali agevolazioni aiutano le startup innovative.

7. Trovare i soldi per lanciare una startup

Ci sono tanti modi eleganti di descrivere questa fase, ma in sostanza si tratta di questo: trovare i soldi. Le vie sono tante, quasi nessuna facile: i venture capital, i business angels. oppure tecniche nuove come il crowdfunding Considerate però che, anche se i tempi sono più lunghi, prima o poi è richiesto un ritorno dell’investimento.

8. Ricordatevi che all’inizio non si guadagna e che spesso si fallisce

Come già detto le startup non guadagnano subito, anzi: a volte è necessario molto tempo. Il fallimento poi è molto probabile: in Italia i dati sono abbastanza sconfortanti e la maggior parte delle startup non sopravvivono. E’ una triste realtà con la quale però bisogna fare i conti, letteralmente. E’ vero che le perdite possono essere inferiori rispetto a un’impresa tradizionale: spesso non è necessaria nemmeno una sede fisica, nè dipendenti da assumere e pagare. Ma capitale a parte, c’è un investimento di tempo, impegno e competenze, che potrebbe svanire nel nulla. Non per questo bisogna demordere. A volte da una startup fallita ne nasce un’altra di successo. A volte gli stessi team lanciano più startup, finchè non trovano quella giusta, con l’idea giusta lanciata al momento giusto.

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9. Agire locale ma pensare globale

Non è vero che gli investitori stranieri non investono in Italia: il problema è come attirarli e convincerli. Se pensate che la vostra idea abbia davvero un alto potenziale di successo, pensate in grande, pensate in inglese, pensate globale. E’ vero che in Italia ci sono alcune barriere, ad esempio le tasse e la burocrazia, ma molte meno rispetto al passato. E soprattuto ricordatevi una cosa: la vostra startup deve convincere soprattutto gli utenti, non gli investitori. Questo vuol dire che gli investitori saranno più facili da convincere se la vostra startup ha già convinto gli utenti.

 10. Comunicate l’idea in modo innovativo

Comunica la tua idea tradotto significa vendi il tuo prodotto. Diamo per scontato che l’idea, ovvero il prodotto, sia valida ed effettivamente utile. Molte startup muoiono anche così: per errori di comunicazione, Se non siete esperti di marketing e comunicazione, fate in modo che nel vostro team ci sia una persona di esperienza che sappia trovare il modo giusto per comunicare il vostro progetto. E’ anche da questo che dipenderà il futuro della vostra startup.

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